giovedì 16 ottobre 2014

Tre creme mani a confronto: Phytorelax, Benecos, Alverde

Ciao a tutti/e!
Ho da poco finito una crema mani che stavo usando da diverso tempo, per cui ho pensato di fare una piccola recensione di questa e di altre due che mi sono passate sotto il naso nell'ultimo anno.
Dovete sapere che mia mamma è una grandissima consumatrice di creme per le mani. Quindi, spessissimo, quando compro una crema lo faccio per lei. Capita però che a lei una crema non piaccia, quindi per finirla la utilizziamo in due. Questo è stato il destino della "Crema mani intensiva" della linea al burro di karitè della Phytorelax Laboratories.

(Questa è la mia crema. E' un po' malmessa perchè l'ho tagliata per usarla fino all'ultima goccia!)

La comprai una mattina in cui, trovatami a passare da un negozio Limoni per altre faccende, trovai questa marca che dall'INCI  non sembrava male. Naturalmente questa crema non contiene petrolati e siliconi, e neppure conservanti poco apprezzabili. Quindi da questo punto di vista possiamo rassicurarci. Purtroppo, però, non mi è piaciuta più di tanto. Questi sono gli ingredienti:

Aqua, Cetyl alcohol, Glycerin, Cetearyl alcohol, Glyceryl stearate, Butytospermum parkii butter, Ethylhexyl stearate, Coco-caprylate, Sodium cetearyl sulfate, Helianthus annuus seed oil, Parfum, Tocopherol, Citric acid, Phenoxyethanol, Benzoic acid, Dehydroacetic acid, Ethylexylglycerin, Hexyl cinnamal, Citronellol, Alpha-isomethyl ionone, Linalool, Cinnamyl alcohol, Limonene

Lascia le mani morbide fin da subito, ma quando le si lava risultano secche. Purtroppo, anche se ne si mette poca, tende a lasciare le mani unte. Il profumo non mi piace, è finto e sintetico. Credo che il problema di questa crema sia la scarsità di buoni ingredienti funzionali: ci sono sì burro di karitè, olio di girasole e un po' di tocoferolo ma sono immersi in numerosi emulsionanti e oli sintetici che hanno solo la funzione di rendere la crema setosa ma sono anche responsabili dell'effetto unto.
In definitiva è una crema appena sufficiente, buona se la si vuole mettere la sera prima di dormire, perchè al mattino le mani risulteranno senza dubbio morbide e lisce.
Della stessa marca ci sono anche altre creme mani, come quella al burro di cacao o quella all'olio di argan. L'INCI non differisce di molto: ci sono sempre tanti emulsionanti, qualche olio sintetico e praticamente niente più.
In alternativa sarebbe meglio utilizzare del burro di karitè puro, almeno il risultato è assicurato.

Un'altra crema mani che ho usato nei mesi passati, soprattutto durante lo scorso inverno, è stata la "Hand Cream for happy hands" di Benecos
L'ho acquistata per due volte consecutive sia per il prezzo (costa 2 euro per 75 mL) sia perchè mi era piaciuta. Lascia le mani morbide, non unte e l'idratazione rimane anche dopo averle lavate. Mentre la si applica si avverte una certa freschezza, come se ci fosse della menta. In realtà non è la menta a dare questo effetto, dato che non è tra gli ingredienti, bensì il tiglio che ha proprio un effetto rinfrescante sulla pelle.
Questo è l'INCI:

Aqua, Helianthus Annuus Hybrid Oil*, Glycerin, Cetearyl Alcohol, Glyceryl Stearate Citrate, Glyceryl Stearate, Prunus Amygdalus Dulcis Oil*, Calendula Officinalis Flower Extract*, Arctium Lappa Fruit Extract*, Tilia Cordata Flower Extract*, Rosa Canina Fruit Extract*, Sambucus Nigra Fruit Extract*, Hypericum Perforatum Flower Extract*, Urtica Dioica Root Extract*, Helianthus Annuus Seed Oil*, Glycerin*, Sorbitan Caprylate, Tocopherol, Potassium Hydroxide, Ascorbyl Palmitate, Xanthan Gum, Sodium Phytate, Sodium Salicylate, Dehydroacetic Acid, Citric Acid, Parfum

Come potete leggere ci sono numerosi estratti: calendula, bardana, tiglio, rosa canina, sambuco nero, iperico, ortica, che hanno per lo più funzione calmante e antinfiammatoria. In più vi sono olio di girasole, olio di mandorle dolci (emollienti e nutrienti), tocoferolo, vitamina C (soprattutto antiossidanti).

Durante l'inverno sulle mie mani si formano piccole lacerazioni proprio dovute al freddo, per cui ho sempre bisogno di utilizzare una crema che mi aiuti a schermarle dal gelo o che in qualche modo mi aiuti a ripristinare l'integrità della cute. Questa crema di Benecos mi piace molto perchè lenisce la cute arrossata ed è allo stesso tempo idratante, ma non ha un effetto schermante nei confronti del freddo come solo le creme molto corpose sanno fare. Per questo motivo la chiamerei "Hand Cream Repair" e la consiglierei a chi come me soffre di questi piccoli disturbi.

L'ultima crema di cui vi parlo è la "Handcreme Calendula" di Alverde, che sto usando da meno di un mese tutti i giorni. L'ho ricevuta in regalo ed è venuta dritta dritta dalla Germania, da Berlino in particolare. Ciò che colpisce subito di questa crema è l'odore di citronella che vi inonda quando la applicate. Dopo qualche minuto fortunatamente va via. A me non piacciono gli odori che rimangono a lungo, perchè mi intontiscono, soprattutto quelli molto dolci come la vaniglia. Quest'odore di citronella, invece, anche se mi infastidisce per qualche secondo, in qualche modo risveglia i sensi. E' una sensazione abbastanza piacevole.
Per quanto riguarda l'effetto sulle mani, devo dire che le idrata senza ungerle, grazie all'alcol in gran quantità, come sempre (o quasi) nei cosmetici tedeschi. Contiene olio di soia, olio di oliva, burro di karitè, olio di girasole, succo d'aloe, calendula, vitamina C e tocoferolo.
Qui l'INCI:

Aqua, Glycine Soja Oil*, Alcohol*, Olea Europaea Fruit Oil*, Glycerin, Butyrospermum Parkii Butter*, Myristyl Alcohol, Cetearyl Alcohol, Glyceryl Stearate Citrate, Caprylic/Capric Triglyceride, Cera Alba*, Cellulose, Calendula Officinalis Flower Extract*, Xanthan Gum, Aloe Barbadensis Leaf Juice*, Tocopheryl Acetate, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate, Helianthus Annuus Seed Oil, Parfum**, Limonene**, Linalool**, Geraniol**, Citral**, Citronellol**, Farnesol**, Benzyl Benzoate**

Tutti questi ingredienti la rendono sufficientemente nutriente. Non vi so dire ancora se sia buona per l'inverno, perchè qui non fa così freddo da poterne sperimentare l'efficacia. Magari più in là aggiornerò questo post con questa informazione.
In ogni caso la presenza della calendula e dell'aloe dovrebbe aiutare a lenire la cute arrossata dal freddo.
So che Alverde non si trova in Italia, ma magari qualcuna/o di voi andando in vacanza in Germania potrebbe aver bisogno di una crema per le mani.

C'è anche un'altra crema per le mani di questa marca, la "Intensiv Handcreme Granatapfel", che avendo il burro di karitè come terzo ingrediente dovrebbe essere più nutriente e più adatta al periodo invernale. C'è anche l'olio di semi di melograno che fungerebbe da antiossidante e da riparatore della cute grazie all'acido punicico che lo caratterizza. Purtroppo quest'olio non è presente in grandi quantità, infatti si trova in basso nella lista degli ingredienti. Questo è anche dovuto al costo: è un olio costoso perchè ci vogliono numerosissimi semi per ottenere una piccola quantità d'olio. 

Eccovi l'INCI di questa cremina:

Aqua, Helianthus Annuus Hybrid Oil, Butyrospermum Parkii Butter*, Glycerin, Alcohol, Alcohol*, Cetearyl Alcohol, Palmitic Acid, Stearic Acid, Glyceryl Stearate, Punica Granatum Seed Oil*, Glyceryl Stearate Citrate, Xanthan Gum, Sodium Cetearyl Sulfate, Parfum**, Linalool**, Limonene**, Citronellol**

Tra le tre creme che vi ho descritto quella che mi è piaciuta di più è stata senza dubbio la "Hand Cream for happy hands" di Benecos. E' l'unica che ricomprerei, usandola più che altro durante il giorno per evitare l'effetto unto delle creme molto corpose. 

Sono dell'opinione che anche per le mani, come per il viso, ci vorrebbe una routine adeguata: alla sera prima di dormire bisognerebbe mettere una crema più corposa a carattere restitutivo con burro di karitè, vitamine, oli rigeneranti (di avocado, di semi di melograno..); al mattino, invece, sarebbe meglio una crema più leggera, sia perchè abbiamo già trattato le mani ammorbidendole e nutrendole, sia per evitare l'effetto scivolamento-degli-oggetti dato dalle mani troppo unte :-P

Mi auguro che queste piccole recensioni vi siano utili. Avete mai provato una di queste creme? Come vi siete trovate?

Al prossimo post!

A.T.



giovedì 9 ottobre 2014

Ciò che ogni donna dovrebbe sapere

Ciao a tutte/i!
A causa della scoperta della coppetta mestruale ho girovagato su internet alla ricerca della coppetta perfetta. Contemporaneamente, mi sono imbattuta in diversi blog, forum, gruppi facebookiani, in cui le donne parlano dei problemi connessi con la coppetta e con la sfera femminile in generale. Mi sono accorta di quanto poco alcune donne sappiano di ciò che accade loro mensilmente a partire dalla pubertà. E me ne rincresce. Per questo ho deciso di scrivere questo post riguardante le mestruazioni. 

Per "mestruazione" si intende la perdita di sangue mestruale che si manifesta all'incirca ogni 28 gg. In realtà quasi nessuna donna ha un ciclo di 28 giorni, io stessa supero i 30. E' un numero generico che trova corrispondenza nel ciclo lunare. Fin dall'antichità si sono associate la ciclicità della fertilità femminile e quella lunare: così come la luna in un mese va incontro a crescita (da nuova a piena) e a decrescita (da piena a nuova), così durante il ciclo mestruale l'utero di una donna subisce dei cambiamenti che lo portano da una condizione più o meno arida (che si osserva al termine della mestruazione) ad una situazione di estrema fecondità (ovulazione) che, in assenza della fecondazione dell'ovulo, precipita verso la mestruazione.
Per "ciclo mestruale", invece, non si intende la perdita di sangue mestruale, cioè la mestruazione (!) ma il periodo che va dall'inizio di una mestruazione  all'inizio della mestruazione successiva. 
Quindi, se diciamo: "ho il ciclo", in realtà non diciamo niente, perchè a partire dalla pubertà e a prescindere da particolari patologie tutte noi abbiamo SEMPRE il ciclo. 

Ma cosa succede durante la mestruazione? Una parte dell'utero chiamata endometrio ("endo" perchè è lo strato della parete che si trova più all'interno), che durante il ciclo mestruale aveva subito delle modificazioni che ne avevano aumentato notevolmente lo spessore, degenera e si sfalda. Questo sfaldamento consiste in una vera e propria perdita di tessuto, cioè di cellule. Naturalmente non viene perso tutto l'endometrio perchè uno strato sottile, chiamato strato basale, rimane per garantirne la ricostituzione durante il ciclo successivo. Assieme alla perdita di tessuto si ha anche la perdita di sangue.
Da dove viene questo sangue? Sempre nei giorni precedenti alla mestruazione le arterie che attraversano l'endometrio si modificano, diventando lunghe e tortuose soprattutto verso la superficie di questo strato. In questi vasi il sangue comincia a circolare lentamente provocando scarsa irrorazione del tessuto, che perde di vitalità. Ad un certo punto i vasi si dilatano e il sangue comincia a fluire formando dei piccoli ematomi sotto la superficie dell'endometrio. L'endometrio non più vitale si frantuma e si accumula assieme al sangue nella cavità dell'utero. Il flusso mestruale, costituito da questi due elementi, partendo dall'utero scorre verso la vagina e da qui verso l'esterno. 
Quindi, quei frammenti più solidi che vedete assieme al sangue quando avete le mestruazioni non sono altro che tessuto endometriale che si è sfaldato. Lo specifico perchè molte donne credono che quei frammenti siano pezzi di ovulo non fecondato! NOOO! 
Volete sapere che fine fa l'ovulo? L'ovulo o ovocita, innanzitutto, è una cellula invisibile ad occhio nudo che, prima dell'ovulazione, si trova accolta in una struttura definita follicolo. Il follicolo è appunto formato dall'ovocita e da una serie di cellule che lo rivestono. A seconda del grado di sviluppo del follicolo si distinguono follicoli primari, secondari e terziari. Il follicolo terziario è quello più maturo. Esso diventa grande e si sposta verso la parte esterna dell'ovaio arrivando fino in superficie. Nel punto di contatto tra parete e follicolo si assiste ad un assottigliamento progressivo, fino a quando il follicolo si rompe, così come la superficie dell'ovaio e l'ovocita viene espulso all'esterno dell'ovaio stesso. Questa piccola cellula a questo punto si viene a trovare nella tuba uterina. Il processo di espulsione dell'ovulo è detto "ovulazione". 
Se nell'arco di 24-48 h nessuno spermatozoo feconda l'ovocita che si trova nella tuba, questo andrà incontro a degenerazione, vuol dire che piano piano muore e viene eliminato non lasciando alcuna traccia di sè! L'unica testimonianza della sua presenza sono i residui del follicolo rimasti nell'ovaio dopo l'ovulazione. Questi residui formano il corpo luteo.

Quindi, ricapitolando: il ciclo mestruale è tutto il periodo che va da una mestruazione all'altra; la mestruazione è la perdita di sangue e endometrio sfaldato non vitale; l'ovulazione è il momento in cui l'ovulo viene espulso dal follicolo nella tuba. 
Mi auguro di non essere stata noiosa e soprattutto di aver chiarito dei concetti che ogni donna dovrebbe avere ben impressi. Conoscere questa parte della nostra vita credo voglia dire accettare meglio la nostra femminilità. 

Vi lascio con due immagini. La prima è seria ed ufficiale:
http://www.medical-artist.com/uterus-related-illustrations.html

La seconda è meno accademica, ma tanto carina!


See you soon!

A.T.